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venerdì 7 novembre 2014

Spizzicando...#1

Non so per quale motivo non ho mai scritto nessun post con questa rubrica, eppure è una delle mie preferite. Molto spesso non scrivo una recensione del libro, perché per recensione io intendo un qualcosa di strutturato e abbastanza corposo, mentre queste brevi opinioni che darò su alcuni libri sono semplicemente delle contestazioni o degli apprezzamenti che però non formano una vera e propria recensione. Vi scriverò titolo, autore e trama e cercherò di non fare spoiler.



Titolo: La signora dei funerali
Autore: Madeleine Wickham (meglio nota come Sophie Kinsella)
Trama: Fleur Daxeny è bella e affascinante, ma soprattutto è una donna senza scrupoli. Fornita di uno straordinario guardaroba di eleganti abiti neri, dopo aver letto i necrologi sul "Times", Fleur si imbuca ai funerali e alle commemorazioni dei ricchi puntando a conquistare i vedovi inconsolabili. Dopo averli sedotti e soprattutto dopo aver messo mano alle loro carte di credito, e tutto questo con recalcitrante figlia al seguito, Fleur scompare senza lasciare tracce fino all'incontro con una nuova vittima ignara. Questo giochetto le riesce più volte fino al giorno in cui la donna incontra il noioso e prevedibile Richard Favour, alla commemorazione dell'amata moglie. Ancora una volta, da vera professionista, Fleur riesce a far breccia nel cuore del vulnerabile vedovo, ma le cose non vanno esattamente come lei aveva previsto...

Rating: 

Recensione: Primo libro di Madeleine Wickham, carino, ma può fare di meglio. Molto di meglio. 
Innanzitutto non ho ben compreso la motivazione del brutto carattere di Fleur. Non ha una vera e propria storia drammatica alle spalle, e il suo non voler lavorare è del tutto ingiustificato. Mi è piaciuto comunque il piccolo approfondimento fatto sulle tradizioni del luogo dove prima la protagonista abitava e in particolare la strana abitudine di dover regalare le cose quando si dice che sono belle. 

Il finale l'ho trovato un po' troppo sbrigativo e non l'ho capito, sinceramente. Mi è parso che Madeleine si fosse stancata di scrivere e avesse lasciato aperte le questioni del romanzo senza aver tentato di chiuderle. Quindi, il racconto termina in maniera abbastanza approssimativa e anche piuttosto tronca, senza far comprendere la decisione finale di Fleur e soprattutto il perché di questa scelta.
Ho apprezzato l'indagine dei personaggi, l'alone di mistero che accerchiava il personaggio di Emily e la confusione di Richard, ignaro del vero carattere della sua ex moglie. 
Una lettura leggera e piacevole, ma non qualcosa di indimenticabile.



Titolo: The selection
Autore: Keira Cass
Trama: In un futuro lontano, in un Paese devastato dalla guerra e dalla fame, l'erede al trono seleziona la propria moglie grazie a un reality show spettacolare. Per molte ragazze la Selezione è l'occasione di una vita. L'opportunità di sfuggire a un destino di miseria e sognare un futuro migliore. Un futuro di feste, gioielli e abiti scintillanti. Ma per America è un incubo. A sedici anni, l'ultima cosa che vorrebbe è lasciare la casa in cui è cresciuta per essere rinchiusa in un Palazzo che non conosce. Perdendo così l'unica persona che abbia mai amato, il coraggioso e irrequieto Aspen. Poi però America conosce il Principe Maxon e le cose si complicano. Perché Maxon è affascinante, dolce e premuroso. E può regalarle un'esistenza che lei non ha mai nemmeno 
osato immaginare...

Rating:

Recensione: Katniss America Singer si offre volontaria per partecipare agli Hunger Games alla Selezione, per sposare il Principe Maxon, futuro governatore di PanemIllea. La società è divisa indodici distretti otto caste che si basano sul lavoro e sulla ricchezza. Per partecipare alla Selezione la protagonista lascia a casa sua sorella Prim Mary eil suo migliore amico Gale ex fidanzato Aspen, più povero ma fikissimo e dal cuore grandissimo. 
Prima della Selezione viene fatta un’intervista con Caesar un giornalista coglione preso a caso e America viene sottoposta a ceretta e ad maschere di bellezza. 

Purtroppo c’è anche un antagonista: Cato Celeste, che viene dal Distretto 2 Casta 2 e vuole accaparrarsi il dolce e buon Peeta Principe Maxon. 
Selezione noiosissima in cui le partecipanti si ammazzano tra di loro combattendo per Maxon con le unghie e con i denti si guardano in faccia tutto il giorno e si fanno schifosi complimenti. Qualche attacco random dei ribelli messo lì a posta per farci capire che America è coraggiosa e forte come Katniss prova ad essere coraggiosa e forte come Katniss, ma in realtà dimostra più volte di essere sostanzialmente una povera scema.
Alla fine innamoramento conPeeta Principe Maxon e il ritorno da Gale di Aspen per aprire un bel triangolo.


Titolo: Il castello errante di Howl
Autore: Diana Wynne Jones
Trama: La giovane Sophie vive a Market Chipping, nel lontano e bizzarro paese di Ingary, un posto dove può succedere di tutto, specialmente quando la Strega delle Terre Desolate perde la pazienza. Sophie sogna di vivere una grande avventura, ma da quando le sorelle se ne sono andate di casa e lei è rimasta sola a lavorare nel negozio di cappelli del padre, le sue giornate trascorrono ancor più tranquille e monotone. Finché un giorno la perfida strega, per niente soddisfatta dei cappelli che Sophie le propone, trasforma la ragazza in una vecchia. Allora anche Sophie è costretta a partire, e ad affrontare un viaggio che la porterà a stipulare un patto col Mago Howl, a entrare nel suo castello sempre in movimento, a domare un demone, e infine a opporsi alla perfida Strega. Insomma, Sophie, nel tentativo di ritrovare la sua giovinezza, dovrà affrontare suo malgrado molte più avventure di quante ne avesse mai sognate! Questo romanzo ha ispirato al maestro del cinema d'animazione Hayao Miyazaki il film omonimo.
Rating: 

Recensione: Ho scoperto da pochissimo che, del film di Hayao Miyazaki, esistesse anche un libro. Non me lo sono lasciato sfuggire e le mie aspettative non sono state deluse. 

Le vicende di Sophie, trasformata dalla Strega delle Terre Desolate in una nonnina, sono raccontate con uno stile a dir poco fantastico, anche se molto semplice e adatto ad un pubblico giovane. Travolgente e appassionante, la Jones ha creato un universo parallelo nel quale esiste la magia, e che ha reso suo attraverso la rivisitazione delle stelle cadenti, portatrici di demoni, il castello che si muove e la porta che si apre in mondi differenti, elementi che mi sono piaciuti veramente tantissimo. 
I personaggi non sono dotati di grande spessore, a volte li ho trovati un po’ prevedibili (soprattutto Howl), ma questo non ha comunque influito in alcun modo sul mio giudizio. 
Il racconto non annoia mai, è ricco di sorprese e Sophie ha sempre una preoccupazione a cui pensare. 
Non lo considero come un libro per bambini, anzi, credo che possa essere letto a tutte le età, e a tutte le età può essere apprezzato. 

Titolo: La psichiatra
Autore: Wulf Dorn
Trama: Lavorare in un ospedale psichiatrico è difficile. Ogni giorno la dottoressa Ellen Roth si scontra con un'umanità reietta, con la sofferenza più indicibile, con il buio della mente. Tuttavia, a questo caso non era preparata: la stanza numero 7 è satura di terrore, la paziente rannicchiata ai suoi piedi è stata picchiata, seviziata. È chiusa in se stessa, mugola parole senza senso. Dice che l'Uomo Nero la sta cercando. La sua voce è raccapricciante, è la voce di una bambina in un corpo di donna: le sussurra che adesso prenderà anche lei, Ellen, perché nessuno può sfuggire all'Uomo Nero. E quando il giorno dopo la paziente scompare dall'ospedale senza lasciare traccia, per Ellen incomincia l'incubo. Nessuno l'ha vista uscire, nessuno l'aveva vista entrare. Ellen la vuole rintracciare a tutti i costi ma viene coinvolta in un macabro gioco da cui non sa come uscire. Chi è quella donna? Cosa le è successo? E chi è veramente l'Uomo Nero? Ellen non può far altro che tentare di mettere insieme le tessere di un puzzle diabolico, mentre precipita in un abisso di violenza, paranoia e angoscia. Eppure sa che, alla fine, tutti i nodi verranno al pettine...

Rating:  e mezzo

Recensione: Ho letto questo libro in una giornata sola, l'ho letteralmente divorato. 
Ho trovato su Goodreads e anche su varie pagine Facebook tante recensioni negative riguardo questo romanzo. Molti dicevano che non prende, che la scrittura fa schifo e che non sono riusciti a terminarlo. Penso che per cogliere la bravura e la particolarità di questo libro, bisogna proprio leggere le ultime 100 pagine, in cui viene svelato il mistero. Diciamo che effettivamente se un libro vale solo per le ultime pagine allora non è esattamente un buon libro, e infatti tutta la prima parte non ha appassionato nemmeno me e mi sono affrettata a finirlo soltanto perché mia sorella (che lo aveva già letto) mi ha pressato con i suoi istinti da fangirl. 

La scrittura non è delle migliori, per questo tipo di romanzo, e anche per l'età dei personaggi e dell'audience a cui è diretto, avrei preferito uno stile più elaborato e con un lessico più ricercato. 
La soluzione finale è imprevedibile, anche se, ad un certo punto, ho iniziato seriamente a pensare che tutta questa storia fosse fin troppo surreale. 

Lo consiglio? Sì, alla fine lo consiglierei. 

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