"Dieci anni senza mai tornare.
Quando arrivo è quasi mattina e piove, una pioggia di traverso, gelida, che ti taglia la facia.
A Roccachiara è sempre così. Fa freddo e piove, oppure l'umidità è talmente densa che fa lo stesso, è come se piovesse.
Mi inammino per la via principale del paese e tutto è uguale a come mi ricordavo, sembra una fotografia, non cambia mai.
Le case costruite una addosso all'altra, le inferriate dei negozi ancora chiusi, le stesse insegne di trent'anni fa. Le strade strette e desolate, i vicoli con le fioriere appese accanto alle porte.
Non c'è nessuno, solo la pioggia.
Tutto il resto è silenzio. "
Incipit de:
Valentina D'Urbano è una scrittrice esordiente, che ormai non lo è più tanto dato che questo è il suo terzo libro. Ho letto "Il rumore dei tuoi passi" e mi è piaciuto (gli ho dato, infatti, quattro stelline), così mi sono fatta prestare quest'altro libro che sembra avere una trama ancora più accattivante del romanzo d'esordio.
Quest'incipit è abbastanza cupo, l'autrice ci introduce Roccachiara, il paese in cui si svolgerà la vicenda. Diciamo che ho aspettative abbastanza alte per questo romanzo, che spero non vengano deluse! È quello che attualmente sto leggendo, anche se non l'ho propriamente iniziato.
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